Valaciclovir: nuova terapia per la prevenzione della trasmissione ed il trattamento della infezione da cmv durante la gravidanza
Uno studio pubblicato a settembre 2020 sulla prestigiosa rivista scientifica “The Lancet” ha dimostrato l’efficacia del farmaco Valaciclovir nel ridurre il tasso di trasmissione del citomegalovirus al feto, in donne con infezione primaria acquisita nel primo trimestre di gravidanza. È stato inoltre osservato che tale terapia è tanto più efficace quanto più precocemente viene iniziata, rispetto al momento dell’infezione materna. Il Valaciclovir, assunto per via orale alla dose di 8 grammi al giorno, risulta inoltre essere sicuro e ben tollerato dalle donne in gravidanza: non sono infatti stati registrati effetti avversi significativi.
Da dicembre 2020 l’Agenzia Italiana del Farmaco ha inserito il Valaciclovir nell’elenco dei medicinali erogabili a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale, per la prevenzione dell’infezione fetale da citomegalovirus.
Lo stesso farmaco ha inoltre dimostrato capacità di ridurre la presenza di sintomi alla nascita in feti infetti con alterazioni ecografiche di lieve-moderata entità.
Pertanto le donne che abbiano trasmesso l’infezione al feto potranno utilizzare il valaciclovir per il trattamento del loro bambino durante la gravidanza.